Secondo il Fiscal Monitor dell’FMI di aprile 2020, la spesa dei governi nelle economie avanzate rappresenta circa il 40% del PIL. Inoltre, dal punto di vista occupazionale, le entità governative e le loro imprese pubbliche sono spesso di gran lunga il più grande datore di lavoro.
Le misure politiche senza precedenti adottate dai governi di tutto il mondo durante la pandemia di COVID-19 sottolineano ulteriormente l’importanza degli enti del settore pubblico nella società e nell’economia. In questo ambito, la contabilità del settore pubblico svolge un ruolo cruciale nel garantire responsabilità, trasparenza e fiducia. Inoltre, quando si tratta di riforme nel settore pubblico, i recenti esempi della Grecia e del Portogallo hanno dimostrato l’importanza della contabilità del settore pubblico per il successo di tali riforme.
Infine, per quanto riguarda la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, solidi sistemi di contabilità per competenza sono fondamentali per la realizzazione di servizi pubblici digitalizzati.
La contabilità del settore pubblico è sottovalutata—sia dal punto di vista accademico che professionale
Nonostante questo ruolo fondamentale della contabilità del settore pubblico per un’economia, sembra che rispetto alla contabilità del settore privato la contabilità del settore pubblico sia sottovalutata—sia dal punto di vista accademico che professionale. Il ruolo degli istituti di istruzione superiore è quello di dotare gli studenti delle competenze necessarie non solo per entrare nella professione, ma anche per rispondere alle sfide ambientali, economiche e sociali. E il ruolo delle organizzazioni professionali di contabilità (PAOs) è quello di sviluppare la professione nel suo complesso—nel settore privato ma anche nel settore pubblico.
Recenti studi e letteratura accademica mostrano che in molti paesi le università e gli altri istituti di istruzione superiore non prestano sufficiente attenzione all’istruzione nella contabilità del settore pubblico, mentre la contabilità del settore privato—come i corsi sugli International Financial Reporting Standards (IFRS)—ha la priorità. Inoltre, la ricerca iniziale indica che i certificati di contabilità del settore pubblico offerti dalle PAOs non sono sempre riconosciuti dagli enti governativi quando promuovono il personale o determinano gli stipendi.
Forte domanda di commercialisti del settore pubblico in futuro
L’International Public Sector Financial Accountability Index: 2018 Status Report indica che il numero di governi che riferiscono su base contabile aumenterà significativamente da 25% in 2018 a 65% in 2023. Dei 98 governi che si prevede riferiranno sulla competenza entro il 2023, 72 (73%) applicheranno gli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS). Ciò aumenterà la domanda di contabili del settore pubblico e, di conseguenza, di un’istruzione di qualità nella contabilità del settore pubblico, compresi gli IPSA, da parte degli istituti di istruzione superiore e delle PAOs.
La contabilità del settore pubblico è una disciplina a sé stante
Nel suo articolo del 2013, la contabilità dei servizi pubblici appartiene al curriculum?, Carolyn Cordery ha concluso che: “Nonostante le dimensioni del settore dei servizi pubblici e la sua importanza, le università della Nuova Zelanda insegnano molto poco contenuto di servizi pubblici, come IFRS sembrano aver spremuto questo fuori. Mancano le risorse per informare l’insegnamento dei servizi pubblici e la professione sembra percepire i servizi pubblici come “alternativi” e “non tradizionali”, in modo che il settore non sia prioritario.”Questa affermazione è vera per molti paesi.
Sebbene vi siano molte somiglianze tra la contabilità del settore pubblico e quella del settore privato, vi è un numero sufficiente di differenze significative che giustificano che la contabilità del settore pubblico sia una disciplina a sé stante.
Nel settore pubblico, le operazioni non di cambio sono dominanti, mentre nel settore privato non vi sono (ad esempio, riscossione di imposte) o solo poche operazioni equivalenti. Per molte entità governative la tassazione e i trasferimenti sono le loro principali fonti di reddito e le transazioni di cambio, come la vendita di beni o servizi, sono di minore importanza.
La maggior parte delle giurisdizioni ha un requisito costituzionale per preparare e rendere pubblico un bilancio approvato dal legislatore. Il bilancio approvato è spesso la base per determinare i livelli di tassazione. Nell’ambito dell’IPSAS, le entità governative sono tenute a presentare un confronto tra budget e importi effettivi nei loro rendiconti finanziari. La rendicontazione rispetto al bilancio approvato è comunemente il meccanismo per dimostrare il rispetto dei requisiti giuridici relativi alle finanze pubbliche. Anche se gli enti del settore privato preparano anche i bilanci, i loro bilanci sono raramente resi pubblici o utilizzati come meccanismo per la responsabilità in modo simile.
L’approccio alla continuità aziendale è diverso. La storia ha dimostrato che, nonostante gravi difficoltà finanziarie e inadempienze sugli obblighi del debito sovrano, gli stati nazionali continuano ad esistere. Nel settore privato, tuttavia, quando le imprese affrontano un rischio di business e di credito più elevato, la loro realizzazione della premessa di going-concern può essere minacciata.
Nel settore pubblico, l’obiettivo primario per la detenzione di attività è la loro capacità di supportare l’erogazione di servizi piuttosto che la loro capacità di generare flussi di cassa. Di conseguenza, a tali attività vengono applicati diversi approcci di misurazione (ad es., costo di sostituzione ammortizzato per la svalutazione di immobili, impianti e macchinari o fair value alla data di acquisizione in caso di operazioni non di cambio).
Accanto ai loro rendiconti finanziari, le entità governative producono statistiche finanziarie sul settore delle amministrazioni pubbliche a fini macroeconomici. Anche se in una certa misura complementari, si possono osservare differenze tra le statistiche sulle finanze pubbliche e la contabilità del settore pubblico. Gli enti del settore privato non sono tenuti a produrre statistiche finanziarie in modo paragonabile agli enti pubblici.
Inoltre, gli enti del settore pubblico hanno un ruolo normativo per salvaguardare l’interesse pubblico in conformità con specifici obiettivi di politica pubblica, mentre tale ruolo è molto meno pronunciato per gli enti del settore privato.
Queste caratteristiche uniche del settore pubblico sono alla base del quadro concettuale dell’International Public Sector Accounting Standards Board per la rendicontazione finanziaria generale da parte degli enti del settore pubblico e—allo stesso tempo—legittimano la contabilità del settore pubblico come una disciplina a sé stante.
Conclusione
Senza dubbio, la contabilità del settore pubblico è nell’interesse pubblico e per rendersene conto è necessario educare studenti e professionisti nei suoi fondamenti e concetti.
Non c’è quasi nessuna università pubblica che non offre corsi in IFRS in studi di business. Ora è il momento per gli istituti di istruzione superiore di:
- riconoscere l’importanza della contabilità del settore pubblico per l’ambiente, l’economia e la società;
- rendere la contabilità del settore pubblico parte integrante della contabilità, della pubblica amministrazione/gestione e dei programmi di politica pubblica; e
- sviluppare i propri programmi di studio sulla contabilità del settore pubblico (o più ampiamente sulla gestione delle finanze pubbliche).
La formazione dei dipendenti pubblici e degli studenti solo nella contabilità aziendale non è l’approccio giusto in quanto non fornirà loro ciò che è necessario nella pratica per diventare contabili del settore pubblico.
Preparare il settore pubblico ad un futuro di cambiamento costante richiede il sostegno degli istituti di istruzione superiore, della professione contabile e delle pubbliche amministrazioni. Solo l’azione determinata di queste istituzioni consentirà alla contabilità del settore pubblico di emergere come una disciplina a sé stante.