Le punizioni corporali nelle scuole britanniche sono state inflitte dalla Corte europea dei diritti umani.
Ha stabilito che picchiare gli scolari contro i desideri dei loro genitori è una violazione della Convenzione sui diritti umani perché i genitori dovrebbero far insegnare ai loro figli “in conformità con le loro convinzioni religiose e filosofiche”.
È una decisione giuridicamente vincolante e termina una battaglia giudiziaria di quattro anni portata da due madri scozzesi, Grace Campbell e Jane Cosans.
Nel 1979, la signora Campbell portò il suo caso privato in tribunale quando Strathclyde regional education authority rifiutò di garantire che suo figlio di 11 anni non sarebbe stato picchiato con il tawse, un cinturino in pelle usato per battere il palmo della mano.
Strathclyde da allora ha vietato il tawse.
David Hart, sindacato degli insegnanti
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la Signora Cosans’ figlio è stato sospeso per aver rifiutato di report per la cintura, dopo la rottura di una regola e di Fife ufficio scolastico regionale ha anche rifiutato di garanzia non sarebbe stato battuto.
David Hart, segretario generale della National Association of Head Teachers ha dichiarato che la sentenza – che non vieta la fustigazione-causerà confusione nelle scuole che dovranno distinguere tra i bambini che possono essere picchiati e quelli che non lo sono.
“Non puoi avere una sezione di alunni che possono essere soggetti a punizione e un’altra sezione che non può essere punita”, ha detto.
“Il mio consiglio ai membri è-portare avanti fustigazione.”
Tom Scott, Società di Insegnanti Oppone alla Punizione Fisica
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Tom Scott di Stopp, la Società di Insegnanti Oppone alla Punizione Fisica, ha accolto la sentenza.
“È un giorno tremendo per i bambini, i genitori, gli insegnanti e la società nel suo complesso perché le punizioni corporali non sono solo brutte e umilianti, sono controproducenti”, ha detto.
La signora Campbell si è detta soddisfatta della sentenza.
“Il risultato del caso andrà a beneficio di tutti i bambini britannici”, ha detto.
La Gran Bretagna è l’unico paese dell’Europa occidentale che permette ancora punizioni corporali nelle scuole.
È stato messo fuori legge nella Repubblica d’Irlanda lo scorso anno ed è stato vietato in Francia dalla prima guerra mondiale.
Un terzo delle 35.000 scuole britanniche vieta già le percosse.
Il governo dice che dovrà studiare la sentenza di 40 pagine prima di poter prendere qualsiasi decisione sulla modifica della legge.
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