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È con il cuore pesante che confermo che mio padre, Hugh Ramapolo Masekela, ha riattaccato il corno dopo una lunga battaglia con il cancro alla prostata. È difficile comprendere che questo momento è reale. Per me, mio padre è sempre stato senza età e immortale. Degli innumerevoli spettacoli che ho avuto l’onore di guardare mio padre esibirsi, ognuno si sentiva come il primo, ogni sentiva nuovo di zecca. All’età di 5 anni mi ha introdotto per la prima volta nelle sale notturne di The Village Gate e Mikell di Manhattan, dove rubava i cuori e le anime degli innocenti con una narrazione musicale tutta sua, trasportandoli appassionatamente e inesorabilmente fino ai confini dell’Africa con voce e tromba. Sono stati questi momenti e la sua scelta di portarmi in giro per il mondo ogni possibilità che avesse, che sarebbe venuto a plasmare la mia intera visione del mondo. Come un prodotto del regime di apartheid meticolosamente progettato del 20 ° secolo Sud Africa, la mia vita padri era la definizione di attivismo e resistenza. Nonostante le braccia aperte di molti paesi, per 30 anni ha rifiutato di prendere la cittadinanza in qualsiasi altro luogo su questa terra. La sua convinzione troppo forte che il male puro di una sistematica oppressione razzista potrebbe e sarebbe schiacciato. Invece avrebbe continuato a combattere. Aveva ragione. Conoscere Hugh Masekela era sapere non importa classe, credo, colore, religione o qualsiasi altra distinzione fatta, stava con empatia e compassione, bloccato a braccetto con gli afflitti, sfollati e oppressi ovunque e ovunque su questo pianeta. Ha portato una profonda fede seminata nella giustizia, nella libertà e nell’uguaglianza per tutti i popoli fino alla fine. Ha deriso l’idea futile di confini che definiscono l’umanità. Ancor più di tutto ciò, è stato il suo amore eterno e infantile per il Sud Africa e l’intero continente africano; con le sue vertiginose manifestazioni di bellezza naturale, musica, arte e cultura che mi ha affascinato più di ogni altra cosa. Era meravigliosamente ossessionato dal mostrare la magia infinita e lo sfarzo dei popoli africani in un mondo ossessionato dall’occidente. Dopo un recente viaggio in Tanzania mi ha causato a condividere con mio padre che il mio cuore era pieno, ha semplicemente detto questo a me, ‘Posso dare il mio cuore a prendere in overspill’. 🇿🇦

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