Chillingworth è il più grande peccatore nella Lettera scarlatta
Il mondo del Puritano New England, come il mondo di oggi, era pieno di molte influenze malvagie. Molte persone sono state in grado di resistere alla tentazione, ma alcuni sono caduti vittima del lato oscuro. Tali offese contro Dio, nel pensiero, parola, azione, desiderio o negligenza, sono ciò che definiamo come peccato (Gerber 14).
In La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne, il lettore è in grado di osservare come un peccato devasta tre vite. Hester, Dimmesdale e Chillingworth sono tutti colpevoli di soccombere alla tentazione, alla rabbia e al desiderio, facendo sì che tutti si adattino alla definizione di peccatore. Tuttavia, le iniquità di Chillingworth lo innalzano al di sopra di Hester e Dimmesdale a livello di atti diabolici.
Dal momento in cui Chillingworth viene introdotto, è ingannevole nei confronti della società puritana. Chillingworth appare nel romanzo, sembra non sapere nulla della scena al patibolo. Chiede a un cittadino:”…chi è questa donna? – e perche ‘ e ‘ qui per far vergognare la gente?”(Hawhtorne 67). Eppure, troviamo nel prossimo capitolo che egli sa davvero chi è Hester, perché Chillingworth è il legittimo marito di lei. Egli decieves la gente di Boston per evitare l’umiliazione sua moglie ha portato su di lui. A questo proposito, Chillingworth pecca contro l’ottavo comandamento: “Non renderai falsa testimonianza contro il tuo prossimo” (Gerber 26).
Ora, si potrebbe affermare che anche Hester pecca contro l’ottavo comandamento. Non rivela mai il nome del padre di sua figlia. E si afferma che si deve sempre dire la verità. Tuttavia, afferma anche che si deve mantenere un segreto ogni volta che viene chiesto di farlo, e non dire nulla per danneggiare la reputazione di un altro (Gerber 27). Quindi Hester, in effetti, non peccò. Lei n…
… mezzo di carta …
…i crimini di rth contro il Signore sono più malevoli di quelli commessi da Hester e dal reverendo Dimmesdale. La ricerca di vendetta e verità di Chillingworth lo conduce lungo un sentiero di peccato, e nella prospettiva puritana, lungo il sentiero verso l’Inferno.
Opere citate e consultate:
Baym, Nina. Introduzione. La lettera scarlatta. Di Nathaniel Hawthorne. New York City: Penguin Books USA, Inc. 1986.
Gerber, John C. ” Forma e contenuto nella lettera scarlatta.”The Scarlet Letter: A Norton Critical Edition. Eds. Seymour Gross, Sculley Bradley, Richmond Croom Beatty e E. Hudson Long. New York: W. W. Norton e Co., 1988.
Hawthorne, Nathaniel. La lettera scarlatta. Boston: Ticknor, 1850. 3 Novembre 1999
Sorrisi, Samuel. “”La lettera scarlatta.””Il carattere critico. Ed. Martin Tucker. New York City: Frederick Ungar Publishing Company, 1962. 266.